Homo Insanus

Lezioni di Indisciplina 2016 :
“Riflessioni sul crollo di una civiltà”
Università La Statale Milano
Bookcity 2016

Homo Insanus
(dopo l’Homo Sapiens il folle).
Performance: Roberto Marsella, Alessandra Camera, Grace Zanotto

“Dove nascono i pensieri?
In quale punto della mente si intrecciano i ricordi?
Le emozioni…
È come se tutto si impastasse,
un grumo intangibile, sempre più denso, sempre più appiccicoso riempie la testa.
Il corpo è debole, si inabissa in una danza opaca, ruvida, un ballo che consuma le idee.
Il passo è incerto, il petto esplode.
Ti sembra di non riconoscere più la realtà, le cose semplici.
Che forma hanno le parole?
A cosa servono?
Quando ti accorgi che qualcosa non va è troppo tardi, ci sei dentro, come in una bolla di nebbia fitta.
La visione si distorce, i muscoli si contraggono, fatichi a respirare.
I colori sono meno accesi, le tinte si sbiadiscono.
Ansia, paura, perdi il controllo.
Vorresti correre, scaricare la tensione ma è inutile.
Devi far fronte a mille quesiti sovrapposti.
Astrazioni contorte ed immagini che si susseguono appena chiudi gli occhi.
Dov’è la soluzione?
Che fine hanno fatto le risposte?
L’ unica cosa che desideri e uscirne
e allora le intuizioni cominciano a lavorare.
Formuli ipotesi, confronti i risultati ma tutto ti sfugge, è troppo veloce e viene cancellato da una nuova possibilità.
Uno squarcio nella memoria.
Intanto il presente preme, ti schiaccia mentre ti ruota attorno.
Va veloce,
sembra scivolare al contrario.
Attimi divisi in due, quelli che vivi e quelli che invece vorresti vivere.
Paradossi, compromessi, scelte.
Percepisci l’instabilità, subisci la precarietà, ingoi la competizione.
Appaiono distinte le ombre di una società che sprofonda.
Dove si è persa la connessione fra futuro e passato?
Ora e adesso come frammenti di un tempo disintegrato, recisi e lasciati appassire, asfissiati dalla coltre mediatica.
Drammi che si accavallano, flussi migratori, scontri generazionali.
Religioni in guerra, sangue.
Ti chiedi il perché di tutta questa violenza,
Come mai questo vecchio carillon continua a girare e girare.
Dove nascono i pensieri?
In quale punto si confondono?
Ripercorri a ritroso fino a dove non ricordi più,
ma non risolvi nulla, tutto è compresso,
tutto è compromesso.
Una vita scandita da emozioni marchiate a fuoco nella carne,
così forti e intense da non essere capite.
Ti blocchi, sei paralizzato e allora
cerchi la solitudine perché non sei in grado di gestire interazioni, sono troppo complesse, troppo faticose.
Ti rifugi nel sonno perché è l’unico modo per non dover giustificare.
Dove muoiono i pensieri?
In quale luogo si dissolvono le speranze?”
Testo di Roberto Marsella

Production:
Famiglia Margini – Grace Zanotto, Roberto Marsella e Alessandra Camera.